L'Ambiente in pillole

Allora, abbiamo detto che la raccolta separata di carta e cartone dobbiamo farla utilizzando il contenitore di colore GIALLO. Ma poi, che cosa succede?

Allora, abbiamo detto che la raccolta separata di carta e cartone dobbiamo farla utilizzando il contenitore di colore GIALLO. Ma poi, che cosa succede? AER Spa porta il materiale raccolto al Centro di selezione di Terranuova Bracciolini, dove avviene un primo smistamento e divisione del materiale raccolto. Successivamente il materiale viene portato alle Cartiere in Lucchesia.

La carta è sostanzialmente una sottile pellicola composta da cellulosa e collanti (per lo più amidi) che si ottiene facendo filtrare attraverso un telo permeabile una miscela di acqua e cellulosa e poi pressando con una serie di rulli ed essiccando il prodotto così ottenuto.

Come si produce la carta? Le fibre vegetali – che derivino da legno vergine o da carta da macero – vengono gettate in una grande vasca piena d’acqua di un apposito macchinario, chiamato in inglese “pulper” (letteralmente “spappolatore”), che ha la funzione di separare fra loro le fibre. Sul fondo dalla vasca del pulper potenti pale rotanti creano un moto vorticoso che provoca lo sfaldamento del materiale introdotto, riducendolo in fibre elementari. Il prodotto finale è una poltiglia di fibre in sospensione acquosa al 2 – 4% circa; il che significa che per ogni parte di fibra ce ne sono fino a 98 di acqua. La quantità di macero che si immette nel pulper insieme alle fibre vergini varia a seconda delle diverse tipologie di carta che si vogliono ottenere. Cartone e cartoncino vengono prodotti nello stesso modo, solo dando alla pellicola uno spessore maggiore.

Ultimo aggiornamento: Mer, 11/11/2015 - 12:12