Luoghi
Biblioteche e musei, parchi e impianti sportivi, farmacie, scuole dell’infanzia, sedi per la celebrazione di matrimoni, piattaforme ecologiche, rete fognaria e idrica.
Berceto
Berceto, luogo della straze nazifascita del 17 aprile 1944.
"A partire dai primi di aprile del 1944, gli uomini della Divisione “Hermann Göring” sono impegnati sui rilievi dei monti Morello, Falterona, Giovi e nell'area del Casentino in una grande operazione di rastrellamento antipartigiano che lascia dietro di sé un significativo numero di eccidi. Il 17 aprile i soldati della Göring giungono nel comune di Rufina: quella mattina, in località Berceto nei pressi di Pomino, alcuni partigiani del gruppo comandato da Pietrino Corsinovi appartenente alla “Lanciotto Ballerini” hanno trovato ospitalità in una capanna attigua all'abitazione della famiglia Vangelisti, nonostante il capofamiglia, Lazzaro Vangelisti, cerchi di convincerli a ripartire il più presto, dato che in zona è in corso il rastrellamento tedesco. In effetti, poco dopo piombano sulla capanna gli uomini della “Göring”, tra i quali vi sono anche militi italiani della RSI. Cinque partigiani vengono catturati, due dei quali, Guglielmo Tesi e Mauro Chiti vengono fucilati all'istante. Fatto ciò, la furia dei soldati si abbatte sulla famiglia Vangelisti, ritenuta fiancheggiatrice dei partigiani: la moglie di Lazzaro, Giulia, assieme alle quattro figlie (una delle quali di appena due anni) vengono barbaramente seviziate e uccise, mentre la loro abitazione è saccheggiata e data alle fiamme. Lazzaro, assiste impotente alla scena non lontano da casa. Lo stesso copione i soldati della “Göring” adottano nei confronti delle famiglie Ebicci e Soldeti, vicini dei Vangelisti: vengono uccisi i coniugi Alessandro e Isola Ebicci e Fabio e Iolanda Soldeti, rispettivamente nonno e nipote, e le loro case date alle fiamme".
"A partire dai primi di aprile del 1944, gli uomini della Divisione “Hermann Göring” sono impegnati sui rilievi dei monti Morello, Falterona, Giovi e nell'area del Casentino in una grande operazione di rastrellamento antipartigiano che lascia dietro di sé un significativo numero di eccidi. Il 17 aprile i soldati della Göring giungono nel comune di Rufina: quella mattina, in località Berceto nei pressi di Pomino, alcuni partigiani del gruppo comandato da Pietrino Corsinovi appartenente alla “Lanciotto Ballerini” hanno trovato ospitalità in una capanna attigua all'abitazione della famiglia Vangelisti, nonostante il capofamiglia, Lazzaro Vangelisti, cerchi di convincerli a ripartire il più presto, dato che in zona è in corso il rastrellamento tedesco. In effetti, poco dopo piombano sulla capanna gli uomini della “Göring”, tra i quali vi sono anche militi italiani della RSI. Cinque partigiani vengono catturati, due dei quali, Guglielmo Tesi e Mauro Chiti vengono fucilati all'istante. Fatto ciò, la furia dei soldati si abbatte sulla famiglia Vangelisti, ritenuta fiancheggiatrice dei partigiani: la moglie di Lazzaro, Giulia, assieme alle quattro figlie (una delle quali di appena due anni) vengono barbaramente seviziate e uccise, mentre la loro abitazione è saccheggiata e data alle fiamme. Lazzaro, assiste impotente alla scena non lontano da casa. Lo stesso copione i soldati della “Göring” adottano nei confronti delle famiglie Ebicci e Soldeti, vicini dei Vangelisti: vengono uccisi i coniugi Alessandro e Isola Ebicci e Fabio e Iolanda Soldeti, rispettivamente nonno e nipote, e le loro case date alle fiamme".
Biblioteca
Biblioteca comunale
La biblioteca comunale di Rufina fa parte del Sistema Documentario Integrato del Mugello e della Montagna Fiorentina (SDIMM), che riunisce Biblioteche comunali e scolastiche.
Il patrimonio della biblioteca comunale è di circa 20.000 volumi, per la maggior parte sistemati su scaffali aperti, direttamente accessibili all'utente. Attraverso la Biblioteca Comunale l'utente potrà accedere a tutto il patrimonio documentario della rete, che conta al momento ca. 230.000 volumi.
Il patrimonio della biblioteca comunale è di circa 20.000 volumi, per la maggior parte sistemati su scaffali aperti, direttamente accessibili all'utente. Attraverso la Biblioteca Comunale l'utente potrà accedere a tutto il patrimonio documentario della rete, che conta al momento ca. 230.000 volumi.
Chiesa
Chiesa di San Pietro a Petrognano
Di impianto del XVII secolo, la Chiesa è stata ricostruita nel 1925. Il prospetto e le due pareti laterali sono circondati da un portico ad archi su pilastri in pietra serena. all'interno conserva un bell'altare maggiore ricomposto con elementi in pietra serena.
Chiesa
Chiesa di Santa Maria a Falgano
La facciata è a capanna con un unico portale d'ingresso sormontato da un piccolo occhio. L'aspetto attuale è frutto di numerosi rifacimenti.
Museo
Museo della Vite e del Vino
Mostra di strumenti per la coltivazione della vite e per la produzione e conservazione del vino, in uso tra il 1930 e il 1960. Vasta esposizione di fiaschi anche in vetro soffiato del 1700.
Museo
Museo Mario Romoli
Esposizione delle opere del Maestro Mario Romoli
Il museo Mario Romoli è ospitato nella Villa di Poggio Reale a Rufina e arricchisce le risorse culturali del territorio: Romoli è stato un protagonista del Novecento, vincitore di concorsi, opere pubbliche, inviti alla Biennale, ...
Il museo Mario Romoli è ospitato nella Villa di Poggio Reale a Rufina e arricchisce le risorse culturali del territorio: Romoli è stato un protagonista del Novecento, vincitore di concorsi, opere pubbliche, inviti alla Biennale, ...
Chiesa
Parrocchia San Martino
Chiesa di San Martino, la parrocchiale del capoluogo, di forme moderne, conserva una tela purista con San Leonardo di Domenico Morelli.
Teatro
Piccolo Teatro Rufina
Il Piccolo Teatro di Rufina è ubicato in piazza Umberto I° e nacque tra il 1922 e il 1927 su iniziativa della locale Società Filodrammatica (intitolata a Danilo Fanti), gravitante intorno alle figure di Giuseppe Arrighetti (con le figlie), Umberto Franci e Dante ...
Chiesa
Pieve di San Bartolomeo a Pomino
La chiesa, in posizione elevata, rispetto all’abitato, domina la Val di Sieve. La facciata, a quattro spioventi, è realizzata in pietre di arenaria regolari disposte a filaretto e presenta un portale con lunetta e una tettoia pensile soprastante a protezione ...
Chiesa
Pieve di Santo Stefano a Castiglioni
Risalente al XII secolo, la pieve di Santo Stefano è situata su una tipica strada di crinale di antico tracciato costruita dal vescovo di Fiesole. L'edificio si presenta come un esempio di architettura religiosa romanica, tipica del contado fiorentino.